laminato

Laminato

Perché scegliere un pavimento laminato

Duraturo e resistente, economico ma di alta qualità, il laminato pavimento è, ad oggi, uno dei materiali maggiormente impiegati per il rivestimento di varie superfici. Sfruttato sia negli ambienti casalinghi che negli spazi commerciali, nelle attività ricettive e persino negli uffici, è particolarmente indicato per la realizzazione di pavimenti esposti al calpestìo ma anche per top da cucina, rivestimenti murari e così via. La versatilità è certamente il suo miglior pregio, sebbene di vantaggi da offrire il laminato ne abbia a bizzeffe. Ad essere apprezzato è soprattutto il fatto che il laminato per pavimenti sia capace di assumere l'aspetto, esteticamente parlando, s'intende, di tutte le altre e più costose superfici in legno. Qualora si desideri da sempre un pavimento in parquet, ma le cure di cui necessita il legno tendano a scoraggiarci, il laminato rappresenta una più che valida alternativa. I listoni sono disponibili in così tante varianti che è possibile ottenere un pavimento effetto rovere, quercia, faggio o olmo spendendo meno della metà di quello che occorrerebbe, invece, per un autentico parquet con tutti i crismi.

Le caratteristiche del laminato

Il fatto che sia economico non deve tuttavia trarre in inganno: a dispetto del suo costo decisamente contenuto, il parquet laminato resta pur sempre un ottimo e robusto materiale che non si danneggia o rovina troppo facilmente. Il laminato cos'è: è un pavimento finto legno composto da più strati di materiale con un cuore in hdf (fibra ad alta intensità), una speciale carta che riproduce il decoro ed, infine un film trasparente chiamato overlay. Ha dalla sua, aspetto di non poco conto, che pulirlo è facilissimo. Resiste alle macchie e, a differenza del parquet classico, teme meno l'acqua. Questa ultima caratteristica non risponde però al dilemma laminato in bagno si o no, oppure è indicato il laminato in cucina? Questo materiale ha comunque un cuore in legno e pertanto, il suo uso, nei luoghi facilmente raggiungibili dagli schizzi dell'acqua, è consigliato solo se si ha sempre l'accortezza e la pazienza di asciugarlo subito. Ma come si può pulire il laminato parquet? Si consiglia di lavarlo con un panno in microfibra avendo cura, ad operazione ultimata, di risciacquare abbondantemente per rimuovere ogni traccia di detergente. Il rischio, nel caso in cui non si provveda ad un corretto risciacquo, è che sul pavimento restino aloni e striature poco belli da vedere. Il laminato si igienizza in un batter d'occhio con l'ausilio di una scopa a vapore ma bisogna stare attenti, di contro, a fare in modo che non entri concretamente in contatto con oggetti bollenti. Il calore, essendo il laminato un pavimento artificiale, è suo acerrimo nemico.

Tutti i pregi del pavimento laminato

Volendo soffermarsi sugli altri vantaggi di un rivestimento in laminato è bene sottolineare che, questo materiale, resiste anche a quello che è uno dei rischi più temuti dai padroni di casa: i graffi. Questo significa, per ovvie ragioni, che non si usurerà troppo facilmente e che il timore di spostare mobili e arredi in maniera tale da non rovinare il pavimento sarà presto un lontano ricordo. Il fatto che il laminato sia un materiale antistatico e non attiri la polvere, come fanno invece superfici d'altro genere, è poi un'ulteriore garanzia a supporto della sua performanza: per questa sua peculiarità è, non certo a caso, uno dei materiali più apprezzati da chi si occupa della pulizia della casa. C'è un'ultima questione da affrontare e riguarda come posare il laminato: essendo fornito di meccanismi ad incastro, fissarlo è per la verita semplicissimo, al punto tale che potrebbe farlo anche qualcuno che non sia in possesso di chissà quale grande esperienza in materia. Viene montato flottante, pertanto non ha bisogno di colle o chiodi. Sotto si esso va applicato un materassino per ridurre il rumore da calpestio. E' un ottimo insonorizzante per i rumori di rifrazione, cioè per quei rumori che si propagano all'ambiente sottostante. La sua consistenza, infine, è tale che il rischio di spaccature e rigonfiamenti è ridotto ai minimi termini. Una ragione in più quindi per preferirlo al legno vero, molto più delicato e spesso di troppe pretese per chi non ha tutto questo tempo da dedicargli.